Guardo foto, vecchie e nuove, foto che appartengono ad un passato lontano. Foto che non mi appartengono proprio. Foto che odio. Foto che, invece, esprimono quello che vorrei essere, quello che vorrei fare, i posti in cui vorrei stare.
Mi rendo conto di quante cose vorrei fare, di quanto il mio tempo sarebbe pieno se solo iniziassi veramente e seriamente a pensare di pianificare un po' questa dannata vita.
Ma fin troppe volte mi lascio prendere dallo sconforto. Perchè non tutto è come vorrei che fosse.
Il problema è che lo sconforto aumenta se inizio a pensarci su, a rendermi conto che o la vita sarà un pieno di sacrifici, o i sogni non si realizzeranno.
A quanti desideri dovrò rinunciare? Forse tanti.
Ma poi penso che anche un piccolo sfizio potrò levarmelo se gioco bene le mie carte.. è l'unica forza che mi fa muovere le braccine e mi fa premere le dita sulla tastiera del mio portatile.
Chissà.. staremo a vedere.
domenica 12 settembre 2010
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1 commenti:
Se non sei tu a muoverti per realizzare i tuoi sogni, chi vuoi che lo faccia per te?
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